Quest’oggi, subito dopo il cerchio, abbiamo indossato le giacche e raggiunto la chiesetta di Sant’Ilario. Una volta arrivati ci siamo divisi per pattuglie e abbiamo costruito le maquette (delle costruzioni con oggetti trovati in natura): i tre temi erano ‘’Il castello medievale’’, ‘’La nave pirata’’ e ‘’In fondo al mare’’. Qualche goccia di pioggia non ci ha demoralizzato e dopo un arduo e intenso lavoro siamo riusciti a terminare le nostre opere d’arte; nonostante il grande impegno di tutte le pattuglie hanno vinto i Dragoni, grazie al mitico Capitan Castagna!
In seguito ci siamo cimentati nel montaggio delle buste (o San Gottardo), cioè delle tende fatte di teloni militari, ideali come rifugio per una notte in montagna. Un’ occasione per rinfrescare le tecniche in vista del campeggio e insegnarle ai ‘’nuovi’’ esplo. Dopo qualche tentativo siamo riusciti a finire le nostre tende, e subito le abbiam dovute smontare per tornare al centro. Abbiamo fatto una foto sezionale e poi ci siamo riuniti nel cerchio di chiusura, ci siamo salutati e siamo tornati a casa, a prepararci per San Provino!
Castoro
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Attività esploratori – 23.02.2013
Oggi è stata una bella giornata anche se il cielo era un po’ nuvoloso!!!!
All’inizio Luca ci ha dato le informazioni per entrare in questo account, poi ha svelato le pattuglie ( per chi non sapesse cosa sono sarebbero le squadre per fare le attività in gruppo ) Io sono capitato negli Hercules e ne sono molto felice!!!
Poi Sempre Luca ha detto che dovevamo trovare il nostro urlo di pattuglia!!!
Il nostro è : “Hercules, eroi del passato, amici del futuro, scout per sempre.” Ogni pattuglia ha fatto sentire il proprio urlo alle altre. Dopo di che siamo usciti a giocare. Il primo gioco consisteva nel tenere un pallone tra le schiene di due compagni di pattuglie e fare un tragitto andata e ritorno, io e Alessio abbiamo fatto una faticaccia, ma alla fine ce l’abbiamo fatta e per colpa nostra i nostri compagni hanno dovuto recuperare ma alla fine siamo arrivati secondi! Il secondo gioco consisteva nel tenere in mano una bottiglia con dentro una forchetta, nell’altra mano una candela accesa e gli occhi bendati. Facendo rumore con la bottiglia attirando l’avversario e lui attirandoti anche lui con un scodellino con dentro una forchetta, e quando si era vicino all’avversario si doveva provare a soffiare sulla candela dell’avversario cercando di spegnerla. Il terzo e ultimo gioco era a due batterie e consisteva nel fare una corsa, giunti in un posto dove si trovava un dado, bisognava tirarlo e la squadra che faceva 63 punti vinceva (o chi faceva il numero più vicino a 63 senza superarlo). Quasi a 40 minuti alla fine siamo rientrati. La squadra degli Idra ha dovuto continuare il nostro romanzo mentre la nostra pattuglia e quella dei dragoni hanno fatto altri giochi. Nel primo, con la plastilina, bisognava creare l’animale indicato da Luca, e la pattuglia doveva indovinare. Noi nel gioco della plastilina abbiamo perso, ma nel secondo gioco nel cui bisognava mimare gli animali a coppia, abbiamo vinto noi YEEEE!!!! Poi giunta la fine ci siamo riuniti tutti, Rover, Esploratori e Lupetti (tranne i Pionieri sono andati a fare una gara con le slittine create da loro). I Lupetti hanno fatto l’urlo poi l’abbiamo fatto noi, dopo a ogni pattuglia hanno fatto sentire il proprio urlo a tutti. È stata proprio una bella giornata ringrazio tutti coloro che al posto di andare in giro con gli amici vengono agli scout per farci divertire!!!!
Un caro saluto Giacomo l’esploratore!!!
Attività pionieri 15.12.2012
Un tardo pomeriggio d’inverno, ci trovammo in Alaska per un incontro con dei pio eschimesi, che consultammo per la costruzione di slitte d’ epoca.
Quello con più anni sulle spalle parló a lungo con loro, trovammo una soluzione su come realizzare il nostro futuro veicolo invernale.
Per ringraziarci della visita organizzarono una cerimonia in nostro onore. Data la nostra grinta e tenacia ci battezzarono : la tribù dei PIRANA ( con ondina sulla “n” ).
Durante questa celebrazione assaggiammo tipici mandarini e panettoni eschimesi! Così sani salvi e battezzati tornammo alle nostre origini, perciò in quel di Bosco Luganese.
Al prossimo viaggio bye bye Illudriga e Johanina 😉
Attività di sabato 17.11.2012 – Passaggio Esploratori
Lo so, non faccio in tempo a finire un articolo che già mi viene voglia di scriverne un altro (non dovete pensare per nessun motivo che l’articolo è stato oggetto di ricatto sottinteso, sfruttando il potere di certi libri di vario colore…). Tralasciando questa introduzione che serve a verificarne la lettura da parte degli alti ufficiali, vi scrivo a proposito di un importane evento durante la vita di uno scout. La merenda! Anche se a dirvi la verità, e non capisco per quale motivo, non è poi così importante secondo alcuni, motivo per il quale non ne parlerò. Come avrete già intuito dal titolo, sto per descrivervi la giornata passaggio di alcuni esploratori dal punto di vista dei pionieri, dato che per i lupetti ci ha già pensato qualcun’altro. Dopo aver interrotto a metà il mio pranzo perché ero in ritardo sul mio solito anticipo (vera e propria passione scout!!) a causa di un malore alla pancia…Ho raggiunto gli altri pionieri lungo la strada che portava al luogo, che ormai conosco come le mie tasche, del passaggio. Non sapevamo però che gli sforzi fatti la settimana prima per cercare un luogo decente dove “lanciare” gli esploratori, erano stati invani a causa di grossi tronchi e una moltitudine di rami sparsi dappertutto. Anzi, a dirla tutta ha reso le cose ancora più interessanti. Dopo un sali e scendi che non finiva più dato che bisognava piazzare le corde per la guida e la carrucola, sono arrivati gli esploratori passanti. Hanno così affrontato la loro ultima missione di esplorazione, su per il bosco di Bosco Luganese, da veri esploratori. Per poter diventare a tutti gli effetti dei veri pionieri, il loro compito era quello di seguire un percorso, che definirei una semi-scalata (fa più effetto…), e di ritornare al punto di partenza con un sacco da veri veterani. O meglio, il sacco era veterano… E riempito di legni! Ma i nostri nuovi pionieri non si sono lasciati andare e hanno affrontato l’impervia bruga con impegno, costanza e talvolta, nei momenti di lucidità, positività! Un meritato B-R-A-V-I BRAVÌ BRAVÌ BRAVISSIMI!!!
Aspettando altre notizie da comunicarvi,
Marmotta
Fotografie del campeggio 2012
Online le fotografie del campeggio!
Vai alla galleria delle fotografie!
Attività di sabato 3 marzo 2012 – Idra vs Ercole vs Dragone!!
Et voilà! Abbiamo finalmente riniziato le nostre attività scout, dopo una luunga pausa. Anch’ io dopo il carnevale e una bella settimana bianca a Lenzerheide, sono tornato per raccontarvi ciò che avviene durante le giornate scoutistiche (un po’ come il grande fratello… 😀 ).
Sabato le tre pattuglie esplo si sono sfidate… in una… impegnatissima…violenta…distruttiva… STAFFETTA!!! Purtroppo mi sono perso il finale e nn so dirvi chi abbia vinto… Comunque tutti si sono impegnati, complimenti quindi!!! Su per il campo di Bioggio ci siamo quindi sbizzarriti a interpretare vari animali, sette in totale: oca, cane, rana, canguro, gambero, struzzo…e… e un altro che al momento non ricordo :/ Abbiamo anche giocato ad un gioco di forza dove alcuni elementi delle pattuglie venivano circondati da una corda e al via dovevano raggiungere il proprio foulard. Nonostante il nome però Ercole non si è mostrato il più forte…
Per chi è interessato vi propongo seguentemente le mitiche storie dei nomi delle nostre pattuglie, tranne Ercole, detto Eracle, che spero sappiate!!!
Drago
Al matrimonio di Zeus e Era ci fu una gara fra tutte le gerarchie divine nell’offrire alla coppia i doni più preziosi. La Terra non aveva voluto essere da meno e regalò degli alberi da frutto molto particolari: infatti ogni primavera sui loro rami nascevano delle mele d’oro. Questi alberi erano custoditi in un meraviglioso giardino affidato a quattro ninfe, le Esperidi, le quali avevano posto a guardia del cancello d’entrata un drago con cento teste. Ogni volta che qualcuno si avvicinava al giardino con l’intenzione di rubare i pomi, le teste del drago iniziavano a gridare con cento tonalità diverse facendo fuggire via anche il più coraggioso degli uomini. Ma una delle dodici fatiche date a Eracle da Euristeo chiedeva proprio di rubare quelle mele, ed Ercole grazie al consiglio di Prometeo di farsi aiutare da Atlante e grazie ad Atlante stesso, riuscì ad uccidere il drago e a rubare le mele. Infine Era pose il drago nel cielo nella costellazione del Dragone in modo che tutti potessero ricordarlo.
Idra
Si racconta dell’Idra Femmina come della creatura che Eracle combatté e uccise nella seconda delle sue famose fatiche. L’Idra Femmina, una bestia dalle molte teste, era figlia del mostro Tefeo e di Echidna, una creatura metà donna e metà serpente. Era quindi consanguinea del dragone posto a guardia delle mele d’oro e ricordato nella costellazione del Dragone. Si ritiene che le teste dell’Idra fossero nove, e che quella posta in mezzo fosse immortale. (In cielo, tuttavia, è raffigurata con una sola testa – forse quella immortale.).
Marmotta 😉