Alle nove, sono partito da casa mia e, un pochino in ritardo, mi sono recato all’Aldi di recente aperto a Bioggio. Abbiamo montato la “bancarella” e abbiamo preparato tutto. Sfortunatamente fino alle 10:00 non abbiamo ricevuto business. Io, Sean, Mattia M. e Anthony (Mattia P. era purtroppo ammalato) siamo andati a fare pubblicità davanti all’uscita, verso le 11:45, anzi, precisamente alle 11:45 mi sono mangiato il mio primo Bratwurst (stavamo raccogliendo fondi per un ragazzo del Benin), l’apice delle vendite è avvenuto verso le 12:00, poi Sean, con il suo bellissimo sorrisino , ha ottenuto numerosissime donazioni di quantità assurda. Dopo le 14:30 non abbiamo più praticamente ricevuto client. Di conseguenza abbiamo rubato tutti I Bratwurst e abbiamo fatto esplodere la nuova Aldi, no, sto solo scherzando, abbiamo ricevuto un tour privato dell’Aldi, è stato fredduccio e abbiamo finito un pochino in anticipo. Mi sono divertito molto e mi piacerebbe molto farlo un’altra volta.

Bradipo

Dopo una settimana di stop per via delle vacanze abbiamo ripreso, ma non in sede. Ci siamo ritrovati alle 14:00 a Cassina d’Agno dove abbiamo fatto un’attività un po’ diversa. 

Era una staffetta tra pattuglie dove ogni membro della pattuglia faceva due attività. In tutto c’erano 10 giochi tra cui l’arrampicata, una corsa in salita, una gara di monopattino e tante altre belle attività. 

La staffetta andava a tempo che i nostri capi tenevano, credo che è stata una bellissima attività con anche dei giochi da rifare come l’arrampicata che è stata molto bella. 

Giornata molto interessante e anche sportiva. 

Scoiattolo 

Oggi abbiamo dato un contributo alla raccolta beni per l’Ucraina.

C’erano un sacco di scatoloni pieni di vestiti, medicine e oggetti fondamentali per il proprio benessere.

Le ragazze smistavano il vestiario femminile e i ragazzi quello maschile.

Dando anche solo un piccolo aiuto si può fare molto!

Fenec

Questo sabato al posto di ritrovarci a Bosco Luganese, ci siamo incontrati al campanile di Bioggio. Quando c’eravamo tutti, siamo andati verso la chiesa di Sant’Ilario. Lì, dopo aver appoggiato i nostri zaini, ci siamo messi in cerchio e Stefi e Paolo ci hanno spiegato i giochi che avremmo fatto.

Il primo consisteva nel trovare il ragazzo/a che aveva il tuo contrario o che completava la coppia: i capi ci hanno attaccato dei bigliettini sulla schiena con su scritto delle parole e noi dovevamo andare in giro a fare domande su chi eravamo e poi quando lo trovavamo, si doveva andare dal proprio compagno e completare la copia. 

Dopo aver fatto questo gioco, abbiamo cambiato e Stefi ci ha dato un palloncino già gonfiato a testa, noi ce lo siamo legati al piede e quando hanno dato il via, siamo andati a scoppiare il palloncino degli altri. Era abbastanza difficile come gioco perché poteva capitare che il palloncino scoppiava da solo e dunque dovevi fare molta attenzione.

Quando anche l’ultimo palloncino era scoppiato, abbiamo ripulito il piazzale dai pezzettini di plastica e poi abbiamo fatto un nuovo gioco: il giudice (che non era molto coretto)  diceva delle categorie, tipo “il più pesante”;  “il più alto”; ect… e noi,con un minuto a disposizione, dovevamo andare a cercare  un oggetto che secondo noi rappresentava ciò che il giudice aveva deciso. Finito il minuto si vedeva chi aveva azzeccato di più l’oggetto.

Abbiamo giocato a questo gioco fino a che le cose stavano un pochino degenerando e poi abbiamo fatto qualche partita a tiro alla fune. Dopo che le nostre mani non riuscivano più  a tenere la corda, abbiamo fatto pausa merenda.

Durante la merenda i ragazzi si sono divertiti a legare Paolo e Sean ai pali della chiesa, mentre noi ragazze li guardavamo ridendo.

Finita la merenda, abbiamo fatto un gioco molto divertente: dovevamo dividerci nelle due pattuglie e poi si doveva correre avversario e superare una linea, dentro la quale c’erano delle caramelle, e poi una volta presa una sola caramella, si doveva tornare nel proprio campo. Mentre correvi nel campo avversario, gli altri potevano prenderti e per liberarti dovevi esser toccato da un tuo compagno di squadra.

Finito anche questo gioco, abbiamo raccolto le nostre cose e siamo tornati al campanile della chiesa di Bioggio, dove abbiamo fatto una partita a palla due campi e poi ci siamo salutati con il grido.

Ara 

Sabato 12 febbraio ci siamo ritrovati a Bosco Luganese, dopo aver fatto l’urlo siamo andati nel bosco dove abbiamo fatto un ripasso dei nodi e in seguito abbiamo creato delle tettoie. Per realizzarle abbiamo unito quattro teloni e ci abbiamo fatto passare dentro una corda che era legata a un albero, abbiamo poi utilizzato un’altra corda per tirare su i teloni. Infine abbiamo teso il tutto con altre corde,che abbiamo legato a degli alberi con dei tiranti. Una volta finite le tettoie le abbiamo dovute smontare e abbiamo riportato il materiale alla sede, dove abbiamo fatto l’urlo finale e siamo tornati a casa.

Gaia/Furetto

Come di solito, ci siamo trovati a Bosco Luganese alle 14:00, dove poi abbiamo fatto il nostro urlo.Dopo di che ci siamo incamminati verso il parco giochi dove abbiamo svolto un quiz sulle Coordinate dove si potevano  guadagnare da 0 a 3 punti a domanda. 

Finito il gioco ci siamo avviati nel bosco dove abbiamo imparato a fare il nodo quadrato che serve per tenere stabile un paletto appoggiato sopra ad un altro palo.

Infine ci siamo divisi in maschi e femmine e abbiamo costruito un rifugio per squadra con corde e teloni che avremmo poi presentato all’altro gruppo. Mi sono divertita molto.

Medusa